egalitarismo…
Dice Korach rivolgendosi a Moshè e Aharòn: “Tutta la comunità sono tutti santi… perché vi elevate al di sopra della comunità di Dio?” In queste parole di Kòrach c’è l’affermazione di un assoluto egalitarismo (tutti santi) e la negazione di qualsiasi tipo di autorità. Secondo i chakhamìm però dietro questa rivolta si cela una volontà di potere e in ultima analisi la volontà di sostituire la propria autorità a quella di Moshè. Sembra un evidente paradosso ma è una contraddizione presente nella storia dell’umanità. Ci sono stati movimenti egalitari che si sono trasformati in dittature (Norberto Bobbio in “Destra e sinistra” parla di egalitarismo autoritario). Nella tradizione ebraica invece è sempre stata riconosciuta l’autorità della Halakhà e dei Maestri che sono chiamati a insegnarla. Questo però non è mai stato considerato autoritarismo ma anzi garanzia di libertà. Secondo un famoso midràsh la parola charùt che indica le leggi incise sulle tavole va letto cherùt cioè libertà.
Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano