…compromesso

Il rifiuto del compromesso non è solo l’effetto di un attaccamento alle proprie convinzioni o del risentimento, o dell’idea che venir meno ai propri principi o al proprio progetto originario sia un modo per tradire i propri antenati o non garantire un futuro dignitoso a chi ci seguirà. Quella ostinazione è anche conseguente a come ci rappresentiamo il mondo. Il mondo materiale reale si basa sulla scarsità. Per questo implica la necessità di arrivare a qualche forma di compromesso. Il mondo spirituale della pura ragione è caratterizzato, invece, dall’abbondanza e siccome non prevede limiti non richiede alcun compromesso. E’ anche per questo che l’idea e la determinazione di arrivare a qualche risoluzione non trovano una loro strada, o, almeno, si fanno spazio con molta difficoltà e al prezzo di un enorme dispendio di energie. Vale su molte cose: su quelle che riguardano milioni di vite, sulla qualità sostenibile della vita quotidiana di ciascuno di noi e su cosa e come riuscire ancora a proporre e a rappresentare un ‘idea di comunità.

David Bidussa, storico sociale delle idee