Israele, il Libano e i confini sull’acqua

Ieri, domenica, il governo israeliano ha fissato i confini marittimi della zona economica israeliana, nonostante una divergenza con la mappa presentata nell’agosto scorso alle Nazioni Unite dal Libano. Pur partendo entrambe dallo stesso punto sulla costa, ossia Rosh Hanikrà, la linea libanese diverge di 15 Km da quella israeliana laddove tocca i limiti della zona economica di Cipro. Secondo il Primo Ministro Netanyau, la linea attuale libanese sarebbe in contrasto con la frontiera fissata dal Libano di comune accordo con Cipro nel 2007. E’ importante il parere del geologo Langozky secondo il quale il Libano ha buone probabilità di scoprire grandi giacimenti di gas nella sua zona economica non contestata, ed in secondo luogo che in nessun caso la linea libanese interferisce con i giacimenti israeliani di Dalit, Tamar, e Leviatan, del valore complessivo di 100 miliardi di dollari. La linea libanese è però adiacente al giacimento Alon di Noble Energy e di Delek. La disputa potrebbe essere risolta a tavolino ma il Libano, dominato dall’Hizbollah, rifiuta qualsiasi negoziato con Israele.

Sergio Minerbi