Legge ebraica, legge comune
I recenti attacchi alla halakhà in atto nel mondo occidentale (dalle questioni relative alla kashrut, fino al tema della circoncisione discusso sia negli Stati Uniti che in Europa) fanno riflettere sui rapporti fra ebraismo, cristianesimo e democrazia, dove gli ultimi due (questa è almeno la tesi sostenuta, e forse fondata, autorevolmente da Nietzsche e ripresa a suo modo da Weber) si collocano su una linea di continuità che dà vita ad una forma di universalismo che sacrifica sull’altare di un’astratta uguaglianza le tradizioni e le identità dei singoli gruppi formanti il corpo sociale. Ma non si era fatto un gran baccano per inserire nel preambolo della Costituzione europea il riferimento alle radici giudaico – cristiane? E per cosa starebbe quel “giudaico”? Mai fidarsi di chi usa l’ebraismo a meri scopi strumentali…
Francesco Lucrezi, storico