amore…

Nel periodo di Ben Hametzarìm, che va dal 17 Tammuz al 9 di Av ricordiamo gli eventi che portarono alla distruzione dei due Santuari: Secondo il Talmùd il secondo Bet Hamikdàsh fu distrutto a causa della sinàt chinàm – odio gratuito. I chakhamìm dicono che la sinàt chinàm va combattuta con il suo opposto, la ahavàt chinàm – amore gratuito. Secondo un Maestro contemporaneo il concetto di ahavàt chinàm è ben espresso sin da una composizione poetica che si usa leggere a Purim – Shoahanàt Yaakòv. In un verso di questa composizione è scritto “maledetto Hamàn che voleva distruggermi, benedetto Mordekhai l’ebreo”. Le due parti non sono perfettamente parallele. Per maledire qualcuno, anche se si tratta di Hamàn, è necessaria una buona motivazione. Per benedire Mordekhai invece non serve.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano