…Ungheria

Il governo ungherese ha dunque presentato un disegno di legge, con valore retroattivo (!), che prevede una sanzione penale per i politici che hanno creato debito pubblico, seguendo la più tradizionale logica della ricerca del capro espiatorio. Una legge, che, se approvata (ed io temo che sarà così), andrà a sommarsi a quella sul restringimento (uso un eufemismo) della libertà di stampa e alla nuova costituzione con riferimenti alla razza magiara e all’identità cristiana che sbilancia (ancora un eufemismo) gli equilibri istituzionali in favore dell’esecutivo. E l’Europa? Poveraccia, ha altro a cui pensare: la crisi economica che l’attraversa ha precedenti solo negli anni Trenta (!). Gli Stati membri devono guardare in casa propria, dove, tra l’altro, l’estrema destra impazza. Mancanza di lavoro, povertà che va espandendosi, chiusura negli interessi nazionali, richiami identitari e strane camice che si aggirano per l’Europa (si guardi lo Jobbik ungherese)… Scusate, ma solo a me ricorda un film già visto?

David Assael, ricercatore