nazioni…

“…poiché (la Torah) è la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli che ascolteranno tutti questi statuti e diranno che “solo” un popolo saggio e intelligente è questa grande nazione” (Devarim 4: 6). Rav Yaakov Neimann, come scritto mercoledì scorso, ha affrontato questo verso dal punto di vista degli altri popoli affermando che se osserviamo le mitzvot saremo definiti saggi e intelligenti. Moshe David Valle (1696-1777), interpreta il versetto, in chiave mistica, da un’ottica tutta interna al popolo ebraico. Egli spiega che la parola “raq-solo” esprime un ridimensionamento della nostra azione “poiché, alla fine, ogni scoperta della Torah in terra (da parte umana) non è altro che una goccia del mare della Saggezza Suprema e chi è stato meritevole di ricevere questa minimo che si diffonde in terra, si può dire di lui hagoy hagadol hazè – questa è una grande nazione”. Scoprire ogni giorno la Torah e diffonderla, saper fare bene entrambe le cose: non sempre ci si riesce, e quando ciò accade non abbiamo fatto nulla di trascendentale…

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova