Cercasi reato
Ancora un’osservazione, speriamo l’ultima, sulla situazione in Siria. Pochi giorni fa Eric Salerno scriveva sul Messaggero che “Assad accusa i suoi nemici nel vicino Libano e in Israele di fomentare e armare elementi dell’opposizione. Loro accusano l’Iran di sostenere con le armi il regime. Probabilmente le rispettive accuse hanno fondamento”. Quasi in simultanea, Renzo Guolo scriveva sulla Repubblica su chi “puntella con ogni mezzo gli Assad. Gli israeliani hanno sempre preferito nemici
palesi ma preferibili a quelli imprevedibili capaci di far venir meno i vantaggi derivanti dalla situazione di “non pace, non guerra” che ha consentito a Gerusalemme di congelare la questione del Golan”. In questi giorni di vacanza estiva vorrei invitare Salerno e Guolo perché, sorseggiando un buon caffé, mi spieghino (o si spieghino a vicenda) com’è che Israele sbaglia nel fomentare l’opposizione di Assad, e allo stesso tempo sbaglia nel puntellare con ogni mezzo Assad. Che Israele sia colpevole è certo. Resta solo da stabilire quale sia il reato.
Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme