…aberrazioni

Come si scrive in italiano “raggruppamento”, con una “g” o con due? Nel video propagandistico lanciato dal gruppo di Saya e Scilipoti – sole nero, divise neonaziste e programma apertamente razzista – appare ben due volte a caratteri cubitali con una “g” sola, “ragruppamento”. Forse il nuovo raggruppamento si propone di abolire, oltre agli omosessuali, le donne, la libertà di stampa e gli stranieri arrivati in Italia dopo il 1919 (oops! scusate, volevo dire il 1977), anche le doppie dal vocabolario? Una riforma in senso totalitario della lingua italiana? Per un gruppo che si autodefinisce “nazionalista italiano”, non c’è male.
Ma insomma, è una vecchia questione, sono più pericolosi i razzisti analfabeti o quelli colti? Gli imbianchini frustrati o i Celine? E così, anche se la mancanza di quella “g” ci fa venire voglia di riderci sopra, non si tratta di folklore, come dice Emanuele Fiano sull’Unità di oggi. Non mentre la Slovacchia propone la sterilizzazione per le donne rom e l’Ungheria è a un passo dalla dittatura. Contro simili aberrazioni, abbiamo delle leggi. Applichiamole!

Anna Foa, storica