…ferite
Vent’anni dopo la guerra, e dopo la Shoah, un liceale, di fede familiare mussoliniana, chiede al professore di storia perché anche gli ebrei durante la guerra non si siano battuti patriotticamente in difesa dell’Italia. Il professore arrossisce e cerca di districarsi goffo dicendo che evidentemente gli ebrei non potevano condividere gli ideali di Hitler e di Mussolini. Non sapeva, povero, delle leggi razziali. Quarant’anni dopo, quel liceale diventa un importante generale dell’esercito italiano, e un suo compagno di classe ebreo si porta ancora dentro la rabbia di quel giorno e il tentativo infuriato di spiegare a chi non aveva nessuna voglia di capire. Chissà se qualcuno ha finalmente raccontato al generale com’è andata la storia. La barba bianca non aiuta a far rimarginare le piccole ferite dell’anima.
Dario Calimani, anglista