Qui Trieste – Una Giornata per attraversare i mari

E’ stato un successo di pubblico clamoroso a dare il via a Trieste alle manifestazioni per la Giornata europea della cultura ebraica. In mattinata l’inaugurazione della mostra Evraikì-Una diaspora mediterranea da Corfù a Trieste è stata seguita da centinaia di persone che hanno affollato la palestra della scuola ebraica e le sale del Museo della Comunità ebraica di Trieste. “Si tratta di un’iniziativa importante, che ci aiuta ad approfondire ulteriormente le peculiarità del mondo ebraico locale”, ha sottolineato il sindaco Roberto Cosolini, presente alla cerimonia insieme, tra gli altri, all’assessore comunale alla Cultura Andrea Mariani, consigliere della Comunità triestina e consigliere nazionale UCEI e al vicepresidente della Provincia Igor Dolenc.
La mostra è infatti dedicata alla storia, le tradizioni e le memorie dei tanti ebrei che alla fine dell’Ottocento giunsero a Trieste dall’isola di Corfù, in fuga da un violento attacco antisemita che segnò l’avvio di una diaspora di notevoli dimensioni. Si tratta di un primo contributo di ricerca che, ha sottolineato il presidente della Comunità Alessandro Salonichio, vuole rappresentare anche un omaggio a questa componente ancora così importante della realtà ebraica triestina. A inaugurare l’esposizione, curata da Tullia Catalan (supervisione scientifica generale); Annalisa Di Fant e Fabrizio Lelli, sono state dunque chiamate Lucia Eliezer Del Cielo, Diamantina Salonichio e Silva Belleli, accomunate dall’origine corfiota e dall’atroce esperienza della deportazione.
A segnare la mattinata anche la firma del gemellaggio tra la Comunità di Trieste e quella di Corfù, rappresentata da Refael Sousis e dal presidente Moisès Vellelis. Un atto che segna l’avvio di uno scambio e di un dialogo tra due realtà legate da una storia comune e dalla condivisione di tanta tradizione.
In serata appuntamento con Georges Moustaki, il celebre compositore e interprete di ascendenza corfiota che in un video realizzato dalla Comunità ebraica di Trieste (intervista di Daniela Gross; regia Nanni Spano e Fausto Vilevich; riprese Alain Moise Arbib; 15 minuti) racconta la sua famiglia, la sua identità e il rapporto con l’ebraismo e con una serie di testimonianze e musica. A seguire letture di testimonianze accompagnate dal pianoforte di Pierpaolo Levi per ripercorrere la vicenda che da Corfù disperse una comunità lungo le sponde dell’intero Mediterraneo.

Daniela Gross