Qui Pisa – La città ricorda l’infamia delle leggi razziste

“Un’iniziativa che mira ad avere una rilevanza nazionale”. Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi presenta così la Giornata della memoria delle leggi razziali italiane contro la persecuzione verso gli ebrei e contro ogni razzismo che viene oggi celebrata nella città toscana. La stessa città in cui il 5 settembre 1938 il re d’Italia Vittorio Emanuele III firmò il Regio decreto che introdusse le leggi razziste privando la minoranza ebraica italiana di molti diritti fondamentali. Un episodio di infamia spesso sottovalutata che ha spinto l’attuale amministrazione comunale a organizzare questa giornata di riflessione e commemorazione che ci si augura possa stimolare future iniziative analoghe in altri luoghi dello Stivale. La Giornata, promossa dal Comune assieme alla Comunità ebraica di Pisa, al Centro Interdipartimentale di studi ebraici dell’Università e della Scuola Normale Superiore, si è aperta con la deposizione di alcune corone al Cimitero ebraico e proseguirà nel pomeriggio con una lectio magistralis del professor Stefano Levi Della Torre a Palazzo Gambacorti cui seguiranno gli interventi del sindaco Filippeschi, del rabbino Luciano Caro, del professor Michele Battini e del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Porterà tra gli altri il suo saluto il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. Nel corso della giornata inoltre artisti di strada leggeranno gli articoli del Manifesto della Razza sugli autobus, nelle biblioteche e per le vie della città. A chiudere un concerto organizzato dall’Associazione Nazionale Partigiani Italiani alle 21 allo spazio SMS.