Adam Smulevich, tessera rossa

I lettori del Portale dell’ebraismo italiano e di Pagine Ebraiche lo conoscono per i suoi articoli dallo stile inconfondibile, e per le storie di sport che solo lui sa scovare. Oggi Adam Smulevich, 26 anni a ottobre, festeggia un nuovo traguardo della sua carriera giornalistica, l’iscrizione all’albo dei giornalisti professionisti. Dopo il superamento dell’esame di idoneità professionale che conclude il percorso di praticantato giornalistico l’Ordine dei giornalisti della Toscana ha avuto mandato di emettere il mitico tesserino rosso, il documento di identificazione professionale che contraddistingue chi per professione fa i giornali. Smulevich è stato uno dei cinque giovani chiamati al praticantato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nell’estate 2009. A maggio 2011 è entrato stabilmente nella redazione diretta da Guido Vitale e ha lasciato la sua amatissima Firenze per trasferirsi a Roma, senza però perdere un grammo della sua innata toscanità. Anima di Italia Ebraica, il nuovo giornale ebraico di cronache comunitarie, e appassionato mangiatore di pane (il suo “Che si può mica avere un tocco di pane?” è entrato nel patrimonio di aneddoti leggendari che ogni redazione colleziona) Adam ha condiviso con tutti noi e con i lettori il ritorno alle origini fiumane della sua famiglia con il racconto della visita a Fiume insieme alla redazione, pubblicato nel numero di Pagine Ebraiche di settembre attualmente in distribuzione. Per questa nuova conquista professionale un grande Mazal Tov da tutti i colleghi.

Rossella Tercatin