misericordia…

Leggiamo nella Parashà che si deve allontanare l’uccello dal nido per poter prendere i pulcini. I Maestri affermano che chi vede in ciò una manifestazione della misericordia divina perfino per le più piccole creature va zittito come eretico, perché i precetti divini non sono frutto di misericordia, bensì “decreto regale”. Quest’affermazione suona strana: sappiamo che l’insieme delle mitzwòt fa parte di una grande pedagogia divina mirante a migliorare l’uomo, e vedere in questa mitzwà un insegnamento di sensibilità e delicatezza andrebbe in questa direzione. Allora perché una simile concezione è considerata eretica? Benamozegh sostiene che il “decreto regale” altro non è che una necessità cosmica. Quindi limitare la portata della mitzwà dell’allontanamento della madre dal nido a un atto di misericordia ne riduce la portata: non è solo la qualità della misericordia divina che ispira questa mitzwà, bensì tutta l’essenza stessa di D.o; e quindi tutta l’essenza umana è chiamata a realizzarla.

Elia Richetti, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana