…Baal Shem Tov

Il rabbino Shemuel Arìé, possa riposare in pace, mi disse una volta: «Durante la mia infanzia abitavo nel villaggio di Kishliwitz, che divenne famoso perché Israel Baal Shem Tov, prima che si rivelasse, vi faceva lo shochet. C’era uno shochet che aveva più di ottant’anni. Gli chiesi: “Hai forse incontrato qualcuno che ha conosciuto il Baal Shem Tov?» Mi rispose: «Non ho incontrato mai un ebreo che avesse visto il Baal Shem Tov, ma ho conosciuto un gentile. Quando ero giovane abitavo presso di lui ed ogni volta che versavo l’acqua sulla mola per affilare il coltello, quel vecchio, che avrà avuto novanta o cento anni, scuoteva il capo. Credevo che lo facesse a causa della vecchiaia, ma una volta mi accorsi che lo faceva in segno di disapprovazione. Gli chiesi allora: “Perché scuoti il capo mentre lavoro?”. Mi rispose: “Tu non fai bene il tuo lavoro. Quando Israelki affilava il suo coltello inumidiva la pietra con le lacrime”». Shemuel Y. Agnon, Le storie del Baal Shem Tov

Laura Quercioli Mincer, slavista