…Graumann

Di solito, sono fra quelli che, per dirla con George Steiner, alle radici preferiscono le gambe. Eppure, ho trovato molto bello il discorso fatto dal presidente del consiglio centrale delle Comunità ebraiche tedesche Dieter Graumann, in presenza del papa, a proposito del dialogo ebraico-cristiano. Dopo aver sottolineato con forza che molte e forti sono le radici comuni alle due religioni, Graumann ha detto che “ciò che vogliamo è che le cose che abbiamo in comune si sviluppino e diano fiori e frutti. […] anche se ciò avverrà, i nostri alberi non arriveranno ancora a toccare il cielo ma forse, assieme, arriveremo ad essere un po’ più vicino al cielo.” Un buon uso della metafora delle radici, che guarda alla crescita e al movimento, non all’arroccamento nella difesa dell’esistente.

Anna Foa, storica