Nobel – Alchimia di una festa

Come è facile immaginare, per noi della comunità dei chimici israeliani questa è una gran festa. L’Accademia Svedese delle Scienze ha dichiarato il vincitore del premio Nobel per la chimica per il 2011: l’israeliano Daniel Shechtman, professore di Scienza dei Materiali al Technion (Politecnico di Haifa). Si tratta del quarto premio Nobel per la chimica vinto da israeliani: due anni prima lo aveva vinto Ada Yonath, e nel 2004 Aaron Cechanover e Avram Hershko. Il contributo principale del professor Shechtman nel campo della chimica dei materiali consiste nella scoperta (nel 1982) di un tipo di struttura cristallografica fino allora sconosciuto basato sulla simmetria pentagonale. Questa simmetria era sempre stata ritenuta “impossibile” dai cristallografi per motivi teorici, prima ancora che empirici, dato che non è possibile ricoprire una superficie con soli pentagoni, mentre, come si sa, lo è con quadrati, triangoli e con esagoni. Le nuove strutture cristalline scoperte da Shechtman si chiamano “quasi-cristalli”, dal momento che esse non rispondono esattamente a tutte le “leggi” classiche della fisica dei solidi, ma appunto per questo costituiscono un progresso sia scientifico che tecnologico, e aprono nuove vie allo sviluppo di nuovi tipi di materiali.

Daniel Haviv, alchimista