santificazione…

I Chakhamìm dicono che la vigilia di Kippùr ha quasi la stessa importanza del giorno di Kippùr e che in questo giorno è mitzvà mangiare: Kippùr è un momento straordinario e unico dell’anno ebraico. Secondo un famoso midràsh, a Kippùr noi siamo come angeli. Ma Kippùr è appunto eccezionale, cioè un’eccezione alla regola. A noi non viene chiesto di essere angeli ma di essere uomini nel modo migliore. L’obbiettivo da raggiungere non è trasformare l’anno in un eterno Kippùr ma che questo giorno ci dia la spinta per santificare la nostra vita quotidiana. Lo Sfat Emet, commentando il verso dei Salmi “Il cielo appartiene a Dio e la terra è stata data agli uomini”, dice che la terra è stata data agli uomini per trasformarla in cielo.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano