…giustizia
Ieri era il 9 ottobre, ventinove anni dall’attentato terroristico palestinese alla Sinagoga di Roma. Sul Corriere di oggi, Riccardo Pacifici auspica giustamente che il ministro Frattini presenti al più presto al nuovo governo libico una nuova richiesta di estradizione per Abdel Al Zomar, l’unico terrorista processato per questo attentato, condannato all’ergastolo e accolto a Tripoli da Gheddafi. Un banco di prova importante, questo, per la nuova Libia, che può dimostrare così di aver rotto i ponti con le complicità con il terrorismo palestinese mantenute dal dittatore libico anche dopo aver personalmente dimesso i panni del terrorista e aver rinunciato a far saltare gli aerei carichi di passeggeri. La richiesta di estradizione per Al Zomar, terrorista assassino condannato in un processo legittimo svoltosi in uno paese democratico come l’Italia, deve essere resa pubblica, fatta propria da tutti, amplificata e propagandata come è stata, mesi fa, quella rivolta al Brasile, per il terrorista Cesare Battisti, purtroppo finita in farsa. Questo non deve succedere per Al Zomar.
Anna Foa, storica