Gilad…

In concomitanza con la liberazione di Gilad Shalit, che è avvenuta di Sukkot, c’è stato qualcuno che ha scoperto in un Salmo (il 60) questa successione di parole: we’emeq Sukkot amaded (verso 8); li Ghil’ad…(verso 9; gli stessi versi si ripetono nel Salmo 108). Nella traduzione letterale il testo significa: “… e misurerò la valle di Sukkot; a me appartiene Ghil’ad…”. La parola Sukkot nel Salmo dovrebbe indicare il nome di un luogo e Ghil’ad indica una regione. L’accostamento delle due parole ha però fatto pensare ad una allusione al fatto che a Sukkot (la festa) Gilad (Shalit) sarebbe stato liberato. E’ una coincidenza interessante, che desta curiosità e che qualcuno prende molto seriamente come una prova di fede. Non è la prima volta che vengono fatte queste “scoperte” di annunci o profezie bibliche; sta di fatto che le scoperte vengono fatte purtroppo dopo che i fatti sono avvenuti. Se la profezia c’è, c’è anche la nostra incapacità di coglierla a tempo.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma