Qui Roma – Identità e dialogo al Festival del film

Dal 27 ottobre al 4 novembre il favoloso mondo del cinema donerà alla Capitale il fascino del tappeto rosso, di strascichi di tulle e di parure di brillanti. Ma sopratutto restituirà a Roma quel passato glorioso fatto di Fellini, di scenografie imponenti a Cinecittà e di aperitivi spensierati in via Veneto. Il Festival Internazionale del film di Roma, giunto alla sesta edizione, sembra accontentare tutti: da un omaggio alla grazia di Audrey Hepburn a quello a Pier Paolo Pasolini e ai suoi film in bilico tra trasgressione e valore documentario. Non mancano le apettative per il film The Lady di Luc Besson che ricostruisce la vita della birmana Aung San Suu Kyi e per il primo lungometraggio di Scorsese in 3D: Hugo Cabret. Ecco quindi alcuni appuntamenti che potrebbero rivelarsi interessanti. Nella selezione ufficiale del concorso troviamo Hotel Lux, la storia di un duo di comici che, sullo sfondo della Germania nazista, divertono gli spettatori ironizzando su Hitler e Stalin. Per la sezione L’Altro Cinema, il documentario sullo scacchista Bobby Fischer porterà alla luce i lati oscuri di un personaggio che ha più volte rinnegato le sue origini ebraiche, distanziandosene anche con una certa aggressività. Un film che incuriosisce è poi David, in concorso per la sezione Alice nella città. La trama si sviluppa intorno alla nascita di una sincera amicizia tra il figlio dell’imam della moschea di Brooklyn e un ragazzo ebreo ortodosso. Infine al MAXXI, il museo frutto del genio creativo di Zaha Hadid, il 3 novembre verranno presentati sei corti realizzati dall’Università di Tel Aviv. Nonostante la frenesia del dopo-feste cerchiamo di ritagliarci un piccolo spazio anche per la magia del cinema che torna a illuminare il cielo di Roma. Per una settimana potremo fingerci Anna Magnani e Marcello Mastoianni, riscoprendo la città che ha fatto innamorare divine di Hollywood e produttori multimilionari.

Rachel Silvera