Qui Milano – Un brindisi per Gilad
Sono stati momenti di sincera commozione quelli che ha vissuto la Comunità ebraica di Milano nel giorno della liberazione di Gilad Shalit. L’Assessorato ai Giovani ha invitato tutta la comunità nell’Aula Magna della Scuola ebraica per assistere alla diretta da Israele del ritorno a casa del giovane soldato di Zahal.
Alle ore 18 in punto è iniziato il collegamento con la tv israeliana; dopo pochi minuti il padre di Gilad, Noam Shalit, usciva dalla propria casa per parlare ai giornalisti e al grande pubblico che si era radunato fin dalle prime ore del mattino per accogliere calorosamente il figlio. Noam appariva felice e raggiante, ma nello stesso tempo stanco e provato dalla lunga giornata passata ad aspettare e contare i minuti del tanto atteso incontro.
Noam ha portato a tutti i saluti di Gilad, che ancora non se la sentiva di apparire in pubblico data la stanchezza e debolezza provate, ha ringraziato tutti coloro i quali hanno lottato per la liberazione del figlio e hanno sostenuto la famiglia anche nei momenti più difficili. Ha poi ringraziato lo Stato di Israele e Benyamin Netanyahu per il grande impegno nella difficile trattativa con Hamas.
Subito dopo il discorso di Noam Shalit, il presidente della Comunità Roberto Jarach ha espresso la propria gioia per l’importante evento, poi i rappresentanti delle varie associazioni ebraiche a Milano (Adei Wizo, Keren Kayemet, Keren Hayesod, Bnei Berit, Amici di Israele) e i ragazzi dei due movimenti giovanili Bnei Akiva e Hashomer Hatzair hanno espresso la propria gioia e solidarietà con la famiglia Shalit e con Israele.
Lo shaliach del Bnei Akiva, Yair Danzig, ha proiettato un filmato sulla ricostruzione della dinamica del rapimento di Shalit, mostrando le interviste degli altri soldati coinvolti nell’agguato terroristico. Il vice presidente della comunità Daniele Nahum ha concluso la serata accennando al tentativo del gruppo consiliare della Lega nord di fare approvare al Consiglio della Regione Lombardia una mozione contro la macellazione kasher e quella islamica (halal). La serata si è conclusa con un brindisi in onore di Gilad Shalit.
Sylvia Sabbadini