La bomba iraniana
Nessuno l’ha vista, ma tutti ne parlano. Questa è la situazione in Israele nei riguardi della bomba atomica iraniana. Negli ultimi giorni la stampa locale ha impiegato i grossi titoli per roboanti dichiarazioni che invitavano a… non parlare dell’atomica iraniana. Si potrebbe sospettare che questa levata di scudi sia connessa alla prossima riunione della Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica che ha sede a Vienna ed ha come Direttore Generale Yukiya Amano. Il quotidiano Haaretz ha titolato: Netayahu mobilita la maggioranza del Governo per un’azione militare contro gli impianti atomici in Iran. Alcuni ministri come Meridor, Begin, Yaalon e Ishai hanno espresso puibblicamente la loro opposizione ad un’azione militare israeliana contro tali impianti. Anche il Ministro degli Esteri Libermann che era contrario a un’azione preventiva israeliana, ha cambiato posizione. Per completare il quadro da Palmachim, sul Mediterraneo, Israele ha lanciato stamane un missile a lungo raggio che potrebbe essere dotato di una testata nucleare. In Sardegna l’aviazione israeliana ha effettuto esercitazioni comuni con l’aviazione italiana. Tutte queste notizie vanno nello stesso senso. Invece il commentatore militare del quotidiano Haaretz è decisamente contrario a qualsiasi azione militare israeliana contro l’Iran. È lecito essere perplessi. E se fosse una manovra per ottenere un intervento degli Stati Uniti assortito con il divieto americano a un’azione israeliana?
Sergio Minerbi, diplomatico