Qui Roma – Fra Risorgimento ed emancipazione
Gli ebrei romani tra Risorgimento ed Emancipazione (1814-1914). È il titolo del convegno aperto questa mattina al Centro Bibliografico UCEI di Roma con i saluti del presidente della comunità ebraica capitolina Riccardo Pacifici. Un’occasione di studio e approfondimento di un capitolo di storia poco noto al grande pubblico ma profondamente importante per comprendere il legame tra ebrei e società italiana, in particolare alla luce dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Tanti i relatori che si avvicenderanno in questa giornata organizzata dal
Museo ebraico di Roma in collaborazione con il Centro di cultura ebraica, il Dipartimento di cultura ebraica, l’Archivio storico e l’Associazione Daniela Di Castro.
“Pochi giorni fa – ha ricordato in apertura il presidente Pacifici – abbiamo commemorato i combattenti ebrei caduti durante la Prima guerra mondiale. Una celebrazione che testimonia ancora una volta il grande apporto dell’ebraismo italiano al Paese. Uomini che si sacrificarono per l’Italia e che dovettero poi subire il terribile tradimento delle leggi razziste”. “Il secolo di storia di cui si parla oggi in questo convegno – ha aggiunto il presidente – è la dimostrazione di come gli ebrei non fossero un corpo estraneo all’interno della società nazionale, ma anzi parte integrante di quest’ultima. Sarebbe dunque opportuno recuperare nei programmi scolastici, sia delle scuole ebraiche sia di quelle pubbliche e studiare approfonditamente questo passato purtroppo ancora ai più poco conosciuto”.
Quanti ad esempio sanno che a sparare il primo colpo per aprire la celebre breccia di Porta Pia (20 settembre 1870) fu il capitano d’artiglieria piemontese Giacomo Segre? Aneddoti che testimoniano la grande partecipazione della realtà ebraica nella costruzione dello Stato unitario italiano. Tornando al convegno, a moderare la prima parte della giornata è stata la dottoressa Lilli Spizzichino che ha presentato gli interventi di Elio Limentani (Gli ebrei tra Risorgimento ed Emancipazione), Gabriella Yael Franzone (Storia politica e istituzionale della Comunità ebraica di Roma) e Claudio Procaccioa (Storia economica e sociale degli ebrei a Roma. Tra retaggio e metamorfosi). Nella seconda parte della mattinata Ester Capuzzo e Giancarlo Spizzichino si sono soffermati a parlare rispettivamente sull’ “Elite e società ebraica: Samuel Alatri, Crescenzo Del Monte, Ernesto Nathan” e “La Comunità ebraica di Roma nei primi cinque anni del pontificato di Papa Pio IX, 1846 – 1850”.
Nel pomeriggio i lavori riprenderanno con la moderatrice Silvia Haia Antonucci e si parlerà di
“Il Rabbinato a Roma tra Restaurazione ed Emancipazione” con rav Gianfranco Di Segni. Attorno all’arte, l’architettura e l’urbanistica graviteranno poi gli interventi di Olga Melasecchi (Artisti e committenti ebrei dall’Unità d’Italia al 1914) e Sara Cava (Trasformazione urbanistica ed edilizia tra ‘800 e ‘900 e ricostruzione multimediale). In chiusura il pubblico potrà confrontarsi con i relatori con un dibattico aperto sulle tematiche affrontate durante il convegno.
Daniel Reichel