Lo stilista Cavalli parla “ebreo”

Questo Shabbat leggeremo la storia dell’acquisto della grotta di Machpelà, destinata a sepoltura di famiglia. Abramo la compra a caro prezzo da Efron il Chittita. E’ il primo acquisto di un pezzo di terra da parte di un nostro antenato nella terra promessa, che, malgrado i millenni e la documentazione autorevole (un capitolo della Genesi), è ancora contestato. La Torà si dilunga a raccontare la lunga trattativa e i colloqui intercorsi. C’è da chiedersi in che lingua si parlassero, se l’ ivrì, la lingua di Abramo come discendente di ‘Ever, o quella simile di Canaan, o quella originaria dei Chittiti, ammesso che i dominatori di Chevron fossero correlati ai Hittiti dell’Anatolia. Una risposta inattesa ce la dà oggi Panorama Economy, raccontando dello stilista Roberto Cavalli che “parla ebreo per amore di una miss”. Forse parla “ebreo”, ma chi ha messo il titolo ha qualche incertezza con l’italiano; ma il meglio deve ancora arrivare, perché nella breve nota questa lingua è definita “la lingua dei coloni”. Chissà se Abramo e i Cananei fossero consci di parlare la lingua dei coloni.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma