…giudice

Una mozione dell’ultimo Congresso UCEI, un anno fa, chiedeva all’Assemblea rabbinica di considerare la possibilità di istituire in Italia la figura di un dayan (giudice) unico, e ciò per favorire una applicazione più coerente e unitaria della halakhah, con riferimento a conversioni, divorzi, kasheruth e, magari, anche a rapporti con altre più o meno nuove entità ebraiche. Poiché il rinnovo del Consiglio si sta avvicinando a grandi passi, e il problema in questione è di una certa gravità per le comunità ebraiche italiane, sarebbe assai utile sapere se l’Assemblea rabbinica sia stata in grado di affrontare l’argomento e stia elaborando un progetto o, quanto meno, una risposta all’esigenza manifestata dal Congresso. Se poi la figura del dayan unico non fosse reputata ‘utile’ al rabbinato italiano, ci si chiede se si stia cercando di proporre una azione alternativa per contrastare la grave crisi aggregativa in cui si dibattono le nostre comunità? È vero che noi uomini non facciamo miracoli, ma qualche volta possiamo cercare di fare la nostra parte.

Dario Calimani, anglista