Voci a confronto

Sono solo due le notizie importanti di oggi che si dividono lo spazio della nostra rassegna: le elezioni in Egitto e la repressione in Siria. Sul primo fatto non si sanno i risultati (quelli definitivi verranno a marzo) ma solo che l’afflusso alle urne è stato alto (il che è una sconfitta per i rivoltosi di Piazza Tahir: Meringolo sul Riformista) e che “i più professionali” e i più presenti erano gli islamici (Sarzina sul Corriere, Ranieri sul Foglio). Più o meno tutti i giornali concordano che il rischio assai probabile è una loro vittoria (Scolari sul Giornale, Olimpio sul Corriere), il che provoca timore nella minoranza copta (Zecchinelli sul Corriere). Il commento più penetrante è quello di Fiamma Nirenstein sul Giornale.
Sulla Siria vi è una condanna dell’Onu che parla di crimini contro l’umanità e di centinaia di bambini torturati e uccisi (redazioni di Repubblica e del Corriere). Lega Araba e Unione Europea premono per la caduta del regime sanguinario di Assad. Ma c’è anche l’appoggio della Russia al dittatore, un sostegno che ha assunto un aspetto ancora più inquietante con l’invio di alcune navi da guerra nei porti siriani a controbilanciare la presenza di una flotta americana (Brogi sul Corriere).
Fra le altre notizie, da notare il commento di Dan Segre (Giornale) all’incredibile designazione della Siria al consiglio dei diritti umani dell’Unesco (il che la dice lunga sulla gestione della stessa Unesco e sulle ragioni dell’ammissione dello “stato palestinese”) e un articolo non firmato del Foglio sulle possibile vittime di una guerra atomica fra Iran e Israele.

Ugo Volli