…indirizzi

In momenti di grande difficoltà generale come quello attuale, piacerebbe all’ebraismo italiano che dal proprio seno si levasse una voce rappresentativa ad accompagnare il percorso di chi si sta impegnando a cambiare il volto della politica e, magari, della cultura nazionale. Una voce sicura e coraggiosa, che non mettesse un diplomatico silenziatore ai propri pensieri. Magari anche a costo di scontentare qualcuno. Essere guida significa anche vivere il proprio ruolo con consapevolezza e responsabilità, e indicare la strada in cui si crede, quella che si vorrebbe che i propri figli percorressero senza provare vergogna.

Dario Calimani, anglista