Qui Napoli – “In viaggio verso sud”
Riportiamo di seguito il discorso del presidente della Comunità ebraica di Napoli Pierluigi Campagnano tenuto in occasione dell’apertura dei lavori del Moked autunnale:
E’ la prima volta che si tiene a Napoli una manifestazione di tale livello. La scelta da parte
dell’Unione delle comunità e del Dec di organizzare il Moked autunnale nella nostra città prende
origine dallo sforzo che l’Unione delle comunità svolge ed intende svolgere nell’Italia Meridionale.
Questa scelta è il logico seguito delle azioni intraprese quali la Giornata della cultura di Trani con
il festival Negba, e le iniziative successive di San Nicandro, Catania, Siracusa, Palermo, Belvedere
marittimo, tutte iniziative che hanno riscosso un notevole successo rendendo visibile l’ebraismo in
regioni da cui si era assenti da oltre 500 anni. La Comunità ebraica di Napoli, supportata da tutti gli
ebrei italiani, dall’Unione delle comunità e da organismi ebraici internazionali, intende supportare
il desiderio di cultura ebraica che proviene soprattutto dalle regioni dell’Italia meridionale.
Il desiderio di cultura ed organizzazione ebraica nasce da una riscoperta delle proprie origini;
sentiamo quindi il bisogno e la necessità di migliorare il nostro approccio alle richieste che
provengo dall’Italia meridionale. Otre che a raccontarci o scrivere, dobbiamo programmare
regolari interventi sul territorio, un territorio vastissimo. Dobbiamo essere punto di riferimento
per tutte le esigenze di una Comunità ebraica e creare quindi una continuità ed una comunione di
intenti.
Oggi oltre alla Scolanova di Trani, esiste una sala a San Nicandro Garganico creata dalle persone
del luogo, una struttura a Siracusa sempre a cura delle persone del posto e la promessa di una sala
da parte del Comune di Palermo.
I potenziali ebrei residenti in Italia meridionale sono valutati in un numero decisamente superiore
a quelli iscritti alle varie Comunità italiane. Regioni, provincie, comuni grandi e piccoli chiedono
interlocutori istituzionali per progetti da finanziare e realizzare.
Questo ci riporta al discorso Otto per mille ed alla sua ripartizione. Qualcuno dirà che io parlo
sempre di soldi, ma le risorse sono necessarie. Fino ad oggi le firme dell’Otto per mille destinato
all’Unione delle comunità sono pari a circa tre volte il numero degli iscritti ed oltre il 7% proviene
dall’Italia meridionale. In Italia meridionale sono censite solo 200/220 persone. Potenziare la
nostra presenza istituzionale con sezioni, punti incontro e di riferimento, porterà ad una presenza capillare sul territorio che dovrebbe avere una sua benefica ricaduta anche sul gettito Otto per mille. Per fare tutto ciò è necessario un impegno finanziario non indifferente che con una diversa ripartizione del gettito, anche su base territoriale, potrebbe essere reperito. Un aumento della raccolta sarà poi un beneficio per tutti. Per fare ciò bisogna quindi investire. Un cordiale Shalom ed un augurio che il convegno abbia il suo meritato successo.
Pierluigi Campagnano, presidente della Comunità ebraica di Napoli