Tea for two – Mezzanotte di magia a Parigi
Midnight in Paris. Dopo Londra e Barcellona e prima di Roma Woody Allen è approdato a Parigi. Se in Tutti dicono i love you il contesto era una Parigi ricoperta da una opulenza natalizia, qui ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso: più magico delle lucine al neon e più affascinante delle vetrine di Rue Saint-Honoré. Perché Allen stufo della contemporaneità catapulta il sorprendente Owen Wilson negli anni ’20: tra una Zelda Fitzgerald party girl e un Ernest Hemingway che cerca la rissa a tutti i costi. Una parte importante è riservata a Gertrude Stein, protettrice degli artisti scapestrati della prima metà del secolo. Ritratta da Picasso in una delle sue opere cruciali, Gertude (di origine ebraica) si trasferisce con i suoi fratelli a Parigi. Era lì infatti che l’avanguardia fremeva per fare il suo ingresso in società. Tutti i fratelli diventano presto collezionisti. Sara, moglie di Michael Stein, sarà alunna di Matisse. Con un innato fiuto artistico Gertrude incornicerà alla parete della sua casa, proprio vicino al caminetto, perfino dei disegni di uno dei famosi taccuini di Picasso. Woody Allen incornicia perfettamente il personaggio grazie alle doti dell’attrice Kathy Bates. Ora non resta che scendere in strada a Parigi con il rintocco di mezzanotte sperando che il prodigio si avveri nuovamente.
Rachel Silvera, studentessa