Informazione in prima fila contro chi semina odio

Alla inequivocabile presa di posizione del Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e alla dettagliata analisi dello storico Claudio Vercelli apparse ieri su questo notiziario, la redazione sente il dovere di aggiungere qualche nota riguardo alle gravi espressioni di odio antiebraico che continuano ad apparire in rete. Questa redazione evita in genere con cura di enfatizzare e di dare pubblicità alle minacce e ai deliri razzisti e antiebraici che anonimi immettono nella rete sperando di raccogliere consensi. Suscitare un pericoloso effetto di emulazione in altre menti malate, regalare loro la visibilità di cui sono disperatamente alla ricerca prima ancora che le loro attività siano punite e i responsabili assicurati alla Giustizia è proprio l’ultima cosa che desideriamo fare. Attendiamo pazientemente che anche chi sta dietro quel sito che non si limita a riprodurre in contesti apertamente antisemiti le immagini dei collaboratori sottratte al sito della Comunità di Roma, ma sprofonda in un delirio di odio quotidiano prendendo di mira il Presidente del Consiglio, molti componenti del governo e molti altri personaggi pubblici (tutti colpevoli di essere “ebrei”, ovviamente) sia chiamato a rispondere delle proprie azioni. Non c’è bisogno di attendere, invece, per esprimere tutta la nostra solidarietà alle persone offese da queste azioni e in particolare ai collaboratori di www.romaebraica.it presi di mira. Chi lavora sul fronte dell’informazione, a qualunque titolo lo faccia, è sempre in prima fila. Se vogliamo continuare a vivere in una democrazia progredita deve essere tutelato e messo in condizione di operare con serenità, libertà e sicurezza.

gv