…isolamento
Un amico di lunga data mi chiede, da Israele, perché l’ebraismo italiano veda le cose israeliane in modo così monolitico, sempre sulla difensiva. La cosa non dà di Israele una visione oggettiva e non lo aiuta a riflettere su se stesso, anzi, lo lascia nel suo isolamento. Io gli rispondo chiedendogli perché gli israeliani che la pensano ‘diversamente’ non ci aiutino a chiarirci le idee esponendo sulla nostra stampa la loro prospettiva, facendoci uscire dal nostro isolamento e dal nostro blocco emotivo. Israele, più che un riflesso della realtà esteriore, sta diventando sempre più, per noi, il prodotto di una realtà solipsistica, che esiste solo nella nostra mente.
Dario Calimani, anglista