Tea for two – L’epica degli autobus

Molte volte vado all’università in autobus e ho trovato un metodo infallibile per estraniarmi dalla condizione massa-assiepata, che fa molto scrittore narrativo americano di quarant’anni: inizio ad osservare e a pontificare sulla vita dei viaggiatori. Guai a chi dice che un frequentatore di autobus non si possa paragonare all’eroe di una qualche storia di Chretien de Troyes o della letteratura odeporica. Ho visto giovani letteralmente sospesi in aria appoggiarsi ad un palo per non occupare spazio, fieri uomini in giacca e cravatta che sfidano la giungla metropolitana. E non dimentichiamoci che Rosa Parks ha fatto la rivoluzione proprio sopra un autobus. Ma la cosa che commuove il mio animo da romanzetto rosa è sempre il volto sorpreso e carico di gratitudine degli anziani ai quali viene ceduto il posto. I Maccabeats star di youtube scelgono come sfondo anche la metropolitana nel loro “Book of Good Life”,ni ai quali viene ceduto il posto. I Maccabeats star di youtube scelgono come sfondo anche la metropolitana nel loro “Book of Good Life”, rifacimento di “Good Life” degli One Republic per Rosh Hashanà. E ritorna la cessione del posto come uno dei simboli chiave delle buone azioni da fare. Allora mi ritrovo quasi ad essere una masochista convinta che aspetta impazientemente il prossimo viaggio verso la facoltà, attendendo che qualche scena epica avvenga sotto i miei occhi.

Rachel Silvera, studentessa