giudizio…

“Ed andarono anche i fratelli e si buttarono dinnanzi a lui e dissero: Ecco noi siamo tuoi schiavi …” (Bereshìth 50, 18). Il grande commentatore italiano Rabbì Moshè David Valle, conosciuto con il suo acronimo come Ramdù, di cui proprio ieri ricorreva l’anniversario della morte avvenuta nel 1777, commenta questo verso dicendo: Ecco che Yosèf capì che questa grande umiliazione era per il loro timore verso di lui e per paura del Giudizio Divino, per ciò che avevano fatto vendendolo come schiavo. Quindi Yosèf li tranquillizzò immediatamente che non gli sarebbe accaduto nulla né da parte sua né da parte divina. Dicendo loro nel verso successivo “Yosèf disse loro: non temete sono forse io al posto del Signore?…”.

David Sciunnach, rabbino