azioni…

“Ed io assegno a te una parte in più che ai tuoi fratelli (della terra) che ho preso all’Emoreo con la mia spada e il mio arco.” (Genesi 48:22) Nel Targum Yerushalmi (detto anche di Eretz Israel) questo verso, nella parte finale, è così parafrasato: “…non con la mia spada, non con il mio arco, ma con i miei meriti e le mie buone azioni”. Tutto ciò che realizziamo di buono e costruttivo in vita, magari anche più del dovuto, è perché abbiamo acquisito dei meriti – praticando i nostri doveri – e fatto buone azioni senza alcun interesse personale. Credo che il principio che risalta da questa parafrasi redatta circa 1300 anni fa in Eretz Israel, si rispecchi perfettamente nell’operato di Fabio Norsa, il presidente della Comunità ebraica di Mantova che è venuto a mancare nello shabbat appena trascorso. Chi lo ha conosciuto, sa che questo principio ha animato la sua attività in seno alla Comunità ebraica mantovana in particolare e a quella italiana in generale. Quanto da lui costruito è un patrimonio da non disperdere e un dovere, per coloro che ne ereditano la responsabilità, da alimentare e portare avanti. Tehy nafshò tzerurà bitzror hachayym

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova