Qui Roma – Le pietre della Memoria
È un sampietrino in onore di don Pietro Pappagallo, sacerdote che durante l’occupazione nazista di Roma diede soccorso a numerosi perseguitati e venne poi assassinato alle Fosse Ardeatine in seguito alla denuncia di una spia tedesca, ad aprire la terza edizione dell’installazione nelle strade della Capitale delle “stolpersteine”, le ormai celebri pietre d’inciampo ideate dall’artista Gunter Demnig. La cerimonia odierna, svoltasi alla presenza di autorità politiche, leader ebraici e dello stesso Demnig oltre che di numerose scolaresche coinvolte in uno specifico progetto didattico, è stata preceduta da una conferenza stampa di presentazione del fitto calendario di installazioni, 72 in totale, che si svolgeranno in questi giorni a Roma (a seguire la commemorazione di don Pappagallo, apertasi con la lettura di alcuni passaggi della sua eroica attività di assistenza, l’apposizione di 19 sampietrini in memoria dei familiari di Giulia Spizzichino, uccisi ad Auschwitz e alle Fosse Ardeatine, in via Madonna dei Monti). L’iniziativa, coordinata dalla storica dell’arte Adachiara Zevi e promossa da ANED, ANEI, CDEC, Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane italiane e Museo Storico della Liberazione, è posta sotto l’Alto Patronato del Presidenza della Repubblica e si svolge con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità ebraica di Roma e dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania.