Qui Roma – L’archivio virtuale della Memoria
Nel mare magnum di internet si trovano centinaia di portali negazionisti: dai forum dei movimenti neonazisti ai profili privati di Facebook. I negazionisti italiani e, soprattutto, i loro simpatizzanti, sfruttano il web per far circolare tesi che mirano a diffondere la convinzione che il piano di sterminio degli ebrei, disposto dal regime nazista, non sia mai esistito. Spesso la nuova follia antisemita vuole proseguire il ruolo della propaganda nazista negando l’esistenza delle camere a gas e accecando l’opinione pubblica con il diritto di espressione: in realtà, più semplicemente, in molti hanno capito che Internet è lo strumento più veloce per diffondere notizie false. La documentazione, la formazione e la divulgazione diventano quindi uno strumento decisivo per contrastare queste tesi, anche utilizzando il web e la multimedialità. In questa direzione la mostra virtuale su Auschwitz-Birkenau voluta dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma risulta uno strumento di grande utilità. Si tratta di un innovativo tour virtuale (Museodellashoah.it/tourvirtuale) all’interno del quale chiunque può consultare documenti, fotografie, atti che parzialmente ripercorrono la politica nazista nei confronti degli ebrei e il ruolo assunto dal campo di Auschwitz-Birkenau all’interno della soluzione finale. Il materiale, proveniente da diverse istituzioni internazionali e collezioni private, è stato raccolto e organizzato dallo staff scientifico della Fondazione Museo della Shoah, diretto da Marcello Pezzetti e sotto la supervisione di Sara Berger e Libera Picchianti, e ripercorre in parte la mostra “Auschwitz-Birkenau” esposta a Roma nel 2010 presso il Complesso monumentale del Vittoriano. La mostra virtuale che, altro elemento tecnico fondamentale, potrà essere percorribile anche off-line su supporto CD o DVD, è stata ideata e realizzata dalla Società Alé Comunicazione Srl sotto la direzione di Robert Hassan e il coordinamento tecnico di Alessandro Tortorella.
Benedetta Rubin