La fotografia come momento di incontro

“Il nostro obiettivo? Creare un momento di incontro per i giovani che abbia un valore culturale e allo stesso tempo dia ai partecipanti la possibilità di interagire sulla base di passioni e interessi comuni”. È questo, secondo Dora Piperno, consigliere della Comunità ebraica di Roma e tra le organizzatrici di “Contrasti” (18-35 anni) e di “Natura ed Ebraismo” (under 18), il principale scopo del primo concorso fotografico nazionale rivolto alle 21 comunità dell’ebraismo italiano. Il bando del premio, suddiviso nelle due categorie sopracitate, è indetto dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (consigliere referente Riccardo Hoffman), dalla Comunità ebraica di Roma e dal Keren Kayemeth LeIsrael e si rivolge a tutti quei giovani (ebrei residenti in Italia, anche se non necessariamente iscritti a una Comunità ebraica) che vedono nella fotografia una professione, un eventuale sbocco di carriera o più semplicemente un hobby da coltivare mettendo in palio, per i più meritevoli, la possibilità di esporre i propri lavori in alcune strutture museali capitoline e di ottenere l’affiancamento a noti professionisti nel corso delle loro sessioni di shooting fotografico. L’auspicio degli organizzatori è quello di avere un respiro nazionale e non soltanto romano. I presupposti, a detta di Dora, sembrano esserci tutti: “Il proficuo lavoro di gruppo svolto con gli altri enti coinvolti nell’operazione e le tematiche scelte per questa prima edizione – sottolinea infatti Piperno – vanno pienamente in questo senso permettendo un’ampia gamma di possibili scelte interpretative che si adattano a gusti e sensibilità diverse. Mettere in circolo la grande creatività presente nel mondo ebraico italiano è una sfida appassionante che ci auguriamo di poter vincere”.

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(Nell’immagine la locandina per la categoria degli over 18 curata da Davide Ascarelli, responsabile dell’allestimento grafico del concorso fotografico assieme a Federico Jarach)