Qui Torino – Superare la crisi, verso il futuro

“Perché Gerusalemme fu distrutta?”. Parte dall’analisi talmudica del momento di difficoltà più profonda la riflessione sulla crisi nella tradizione ebraica che apre il quarto modulo del corso del Centro studi e formazione organizzato dal dipartimento Educazione e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Con questa domanda, rav Roberto Della Rocca, direttore del dipartimento ha spinto alla riflessione i leader ebraici italiani (molti presenti in sala, fra cui il vicepresidente UCEI Anselmo Calò, rabbanìm e giovani arrivati a Torino nella prima mattinata per avanzare lungo il percorso che li ha già portati nelle Comunità di Milano, Trieste e Napoli. Ad accoglierli il vicepresidente della Comunità di Torino David Sorani, che ha sottolineato l’importanza di questi momenti di incontro per tutta la realtà ebraica italiana, e il rabbino capo della comunità piemontese Eliyahu Birnbaum.
I rapporti interpersonali all’interno del popolo ebraico e quelli con l’autorità sono al centro della pagina talmudica che racconta le vicende di Kamtza e Barkamza, i due personaggi alla cui diffidenza e inimicizia gratuite, secondo la tradizione, si deve la distruzione del Beth HaMikdash compiuta per mano dei romani, su cui il rav ha invitato i partecipanti a ragionare per capire quanto nei momenti di crisi sia importante guardare alle proprie responsabilità.
“Ma qual è mai stato il periodo di non crisi delle Comunità ebraiche?” si è domandato il professor David Meghnagi, professore di psicologia all’Università di Roma Tre, sottolineando come l’ebraismo sia riuscito a sopravvivere nei millenni proprio per la capacità di reagire alle crisi attraverso lo scambio con le culture circostanti.
L’appuntamento torinese, concentrato sul tema della comunicazione con il pubblico e con i mezzi di informazione, propone in parallelo il seminario per insegnanti, con un focus sull’educazione ebraica prescolare, coordinato da Odelia Liberanome del Centro pedagogico UCEI. La progettualità, l’aggiornamento, la didattica di ebraismo e lingua ebraica, la condivisione dei progetti saranno discussi dal gruppo di insegnanti giunti dalle realtà scolastiche comunitarie.
Densa di attività, dunque, la giornata dei partecipanti ai vari percorsi, quello dedicato ai leader, ai giovani, agli insegnanti. Che si fonderanno per la serata su “Identità ebraiche, edot e rabbini: la storia di un melting pot all’italiana”, introdotta da rav Della Rocca, in cui interverranno lo storico Alberto Cavaglion, il rav Birnbaum e il professor Meghnagi, dedicata a tutta la Comunità ebraica torinese.

Rossella Tercatin