guide…

Dalla ripetizione della composizione delle famiglie ebraiche e dall’evidenziazione dei nomi di Moshè ed Aharòn (elementi che ritroviamo poco prima del racconto delle prime piaghe d’Egitto), i Maestri ricavano l’idea che il popolo di Israele che veniva liberato dalla schiavitù egizia era, sì, composto da degnissime persone, ma esse non avrebbero potuto essere liberati senza l’impegno e l’azione di persone specificamente addette a spronarli, guidarli, rappresentarli. In altri termini: il popolo ha bisogno di guide adatte, ma anche le guide poco possono fare se non hanno alle spalle persone predisposte ad ascoltare e seguire. Questo pensiero è quanto mai di attualità oggi, nel momento in cui domandiamo ai nostri Maestri di guidarci ed attirarci: dobbiamo dare loro la possibilità di farlo disponendoci a sostenerli e seguirli veramente.

Elia Richetti, presidente dell’Assemblea rabbinica italiana