Qui Mantova – Colorni sale alla presidenza

La scomparsa di Fabio Norsa z.l ha lasciato un vuoto profondo in tutta Mantova, nelle istituzioni e nella cittadinanza, nei tanti amici che in questi anni hanno avuto modo di apprezzarne le doti di combattente per i diritti civili contro ogni forma di pregiudizio e intolleranza. A prendere il suo posto alla guida della Comunità ebraica, incarico che ha ricoperto negli ultimi 15 anni, è ora chiamato l’ex vicepresidente Emanuele Colorni (nella foto mentre stringe la mano a Aldo Norsa, figlio di Fabio e neo presidente dell’Istituto Franchetti). “E’ un’eredità molto difficile da raccogliere – spiega Colorni – perché Fabio è sempre stato all’altezza. All’interno della Comunità così come nei rapporti cordiali e proficui con il mondo esterno. Cercherò quindi di agire nel solco delle tante cose buone che ha fatto in questi anni sviluppando le occasioni di incontro e tutelando il nostro piccolo ma vivace Talmud Torah”. Saranno due donne ad affiancare il neo presidente nelle attività di Consiglio: Miriam Jarè, già operativa da alcuni mesi, e la new entry Lea Platero, primo nome tra i candidati non eletti in occasione del voto per il rinnovo del Consiglio comunitario espresso dagli ebrei mantovani in estate. Sempre una tra Jarè e Platero prenderà inoltre il posto di Norsa nel Consiglio di Articolo 3, l’Osservatorio sulle discriminazioni realizzato dalla Comunità ebraica con il contributo di molti enti locali e realtà minoritarie in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, mentre è Aldo Norsa a subentrare al padre alla guida della fondazione benefica Istituto Giuseppe Franchetti (con Colorni confermato alla vicepresidenza).