Qui Trieste – Costruire il futuro
La scelta è quella di guardare al passato per costruire il futuro. Con quest’obiettivo la Comunità ebraica di Trieste ha scelto quest’anno, in occasione del Giorno della Memoria, di aprire un momento di dialogo e di scambio sul tema dell’identità chiamando in causa due personalità d’eccezione: Anna Maria Habermann, autrice de Il labirinto di carta (Proedi edizioni), che a soli 43 anni scoprì la sua appartenenza ebraica e la storia drammatica vissuta dalla sua famiglia al tempo della Shoah e Alexian Santino Spinelli, musicista compositore, cantautore, insegnante, poeta, saggista, uno dei massimi interpreti della cultura rom in Italia, che delineerà invece le caratteristiche del Porrajmos, lo sterminio degli zingari d’Europa e le modalità della sua memoria. “E’ una delle prime volte in Italia – spiega Mauro Tabor, assessore alla Cultura della Comunità ebraica di Trieste – che una Comunità ebraica italiana si confronta con l’esperienza di persecuzione vissuta dal popolo rom con il desiderio di conoscere e di preservare quella Memoria che finora si è prevalentemente trasmessa per via orale”.
“Attraverso il racconto di Anna Maria Habermann – continua – avremo la possibilità di comprendere cosa significa scoprire un aspetto diverso e inaspettato della propria identità e fare i conti con quest’appartenenza, in un percorso che al tempo delle persecuzioni nazifasciste accomunò tanti ebrei europei che avevano scelto di integrarsi nella società maggioritaria anche attraverso la cancellazione del loro ebraismo. L’intervento di Santino Spinelli sarà invece l’occasione di confrontarsi con un’identità che, seppure con motivazioni diverse, ancor oggi è troppo spesso discriminata e oggetto di pregiudizio”.
La manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, si apre al teatro Miela con la proiezione di “Train de vie”, il film del regista Radu Mihaileanu (1998, 103’), che ripercorre tra ironia e momenti grotteschi la drammatica vicenda della deportazione nell’Est Europa. Introduce la proiezione del film il presidente della Comunità ebraica di Trieste Alessandro Salonichio.
A seguire l’incontro con Anna Maria Habermann e Alexian Santino Spinelli. La signora Habermann ripercorrerà la vicenda che la portò a scoprire che il padre era ebreo, che era scampato per miracolo alle persecuzioni naziste, e che lei, Anna, aveva un fratello, Tamas, assassinato nei lager nazisti. A Busto Arsizio molto conoscevano quella storia ma avevano rispettato il segreto di Habermann, medico come la figlia, che durante la guerra aveva nascosto tanti perseguitati dalle leggi razziali.
Al termine concerto dell’Original Klezmer Ensemble di Davide Casali e dell’Alexian Group Musica Rom realizzato nell’ambito della rassegna Erev Laila in collaborazione con Musica libera.
Le manifestazioni realizzate dalla Comunità ebraica di Trieste per il Giorno della Memoria si concludono martedì (31/1). In programma alle 21 al teatro Miela il concerto di Die Goldene Pave. Sul palco Angelica Dettori (voce leader e percussioni) da Firenze, Luviona Hasani (violino e voce) da Tirana, Eriola Gripshi (viola e voce) da Durazzo, Cecilia Salmè (violoncello e voce) da Torino e Valentina Verna (pianoforte e voce) da Torino che propongono musica klezmer rigorosamente strumentale, canti yiddish, musica ebraico-yemenita, canti sefarditi in ladino, musica nata in Israele.
Il concerto ha un’impostazione semi-teatrale: cinque ragazze si alternano nel presentare e contestualizzare il brano che stanno per eseguire.
d.g.