Qui Venezia – Voci dall’inferno

“Le testimonianze per la storia e la memoria: voci dalla Shoah”. Questo il titolo del primo dei tre incontri organizzati per la Memoria dall’Università Ca’ Foscari di Venezia all’auditorium Santa Margherita. A introdurre i relatori della giornata Erilde Terenzoni, soprintendente archivistico per il Veneto insieme a Ugo Soragni, direttore regionale del ministero per i Beni Culturali.
Nel primo intervento Amos Luzzatto, presidente della Comunità ebraica di Venezia, ha voluto presentare un excursus storico riguardante la diffusione delle leggi razziste, promulgate da Hitler nel 1933, e giunte in Italia solo cinque anni dopo, nel 1938. Luzzatto ha posto particolare attenzione sulla contraddizione in termini rappresentata dal dogmatismo scientifico proposto dalla propaganda nazista e fascista: “Una dottrina – dice – che affermava in maniera assoluta l’esistenza di razze diverse, senza nessuna reale argomentazione, imponendo questa realtà come dogma”.
Memoria e modernità messe a confronto, con le criticità che si possono rilevare, come la lenta e inesorabile scomparsa delle testimonianze dirette, ma anche un’occasione per formulare un’analisi approfondita delle fonti documentali riguardanti la Shoah e dei nuovi strumenti messi a disposizione dai diversi soggetti coinvolti nella loro preservazione e divulgazione.
In primis l’archivio dello USC Shoah Foundation Institute. Fondato nel 1994 da Steven Spielberg per raccogliere e custodire le testimonianze dei sopravvissuti e di altri testimoni della Shoah , l’ USC mantiene una delle più grandi biblioteche video-digitali del mondo: quasi 52 mila video testimonianze in 32 lingue provenienti da 56 paesi. Tale archivio contiene 434 interviste con sopravvissuti e altri testimoni in lingue italiana raccolte nelle comunità di tutta Italia. Dal 2005, la Direzione Generale degli Archivi ha avviato un progetto per autorizzare l’uso del sistema di indicizzazione dell’Istituto e utilizzarlo come modello per la classificazione di altri materiali audiovisivi italiani.
Ti racconto la storia: Voci dalla Shoah è il risultato, visitabile sul sito dell’Archivio di Centrale di Stato, di questa partnership, uno strumento che mette a disposizione degli utenti registrati la collezione italiana dello Shoah Foundation Institute.
Micaela Procaccia, Soprintendente archivistico per il Piemonte e la Valle d’Aosta, ha esplorato insieme al pubblico in sala i diversi usi di questo portale della memoria: l’elemento più interessante è la presenza di un Thesaurus, una collezione di termini e parole chiave attraverso cui approfondire la ricerca e visualizzare le interviste che le contengono e il minuto dell’intervista in cui l’argomento oggetto della ricerca è trattato.
A seguire l’intervento di Doris Felsen Escojido, referente per l’Italia dello USC Shoah Foundation Institute for Visual History and Education, relativo all’archivio americano della fondazione e all’uso delle testimonianze nella didattica.
In chiusura della mattinata, proprio in merito alla didattica sulla Shoah, Michela Zanon, responsabile del Museo Ebraico di Venezia, ha presentato le esperienze di laboratorio didattico mediante l’utilizzo di archivio digitalizzato promosse nell’ambito delle attività museali.
Nel pomeriggio la seconda sessione della giornata, moderata da Giovanni Vian del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, con gli interventi di Eugenio Tonetti, Maria Volpato, Gadi Luzzatto Voghera, Giuliano Pisani e Giorgio Busetto dedicati alle fonti documentarie del Veneto, trattando, nello specifico, dei documenti dell’Archivio di Stato di Padova e dell’archivio storico della Comunità ebraica di Venezia.
Gli incontri organizzati da Ca’ Foscari sono proseguiti ieri con “Ancora la Shoah? Sì perché non vogliamo, non possiamo dimenticarla” in collaborazione con l’Alliance française di Venezia e il Centro Veneziano di Studi Ebraici Internazionali e oggi con “Auschwitz-Italia”, lectio magistralis di Robert Gordon, italianista e storico culturale inglese, uno dei massimi specialisti di Primo Levi.

Michael Calimani