…empatia

In un grande liceo della Capitale siamo invitati a parlare, ovviamente, del Giorno della Memoria. I ragazzi che sono stati ad Auschwitz raccontano le loro esperienze: la bellezza della cattedrale e del castello di Cracovia e poi, con lo stesso sorriso, la storia atroce delle sorelle Bucci, la descrizione delle montagne di protesi e di occhiali. Con lo stesso sorriso, una foto scattata dal gruppetto nel terreno del Lager. Strani e terribili i modi in cui si esprime l’empatia.

Laura Quercioli Mincer, slavista