Alla consolle
Il trend è iniziato con le chiese. Chiese sconsacrate che ospitano cene e sfilate di alta moda (la chiesa di Santo Stefano al Ponte a Firenze). Una vecchia chiesa gotica che la catena alberghiera belga Martin’s ha trasformato in hotel con tanto di stanze accessoriate di finestre policrome (il Martin’s Patershof a Malines). Ma sopratutto ex chiese nelle quali si anima un nuovo culto: quello del divertimento notturno: da Milano (il Gattopardo) ad Amsterdam (Paradiso). Un fenomeno che rispecchia un cambiamento sociale e antropologico, converrete con me. Ma quale è il punto? Il punto è che la Parigi dalle mille luci ha da due anni un nuovo luogo di divertimento dove i parisienne alternativi ma riccamente provvisti di beni trascorrono le serate. Pompon (39, rue des Petites-Ecuries), prima di essere un locale nel quale buttarsi in pista è un dogma, era una antica sinagoga che, probabilmente, gli unici balli che ha visto erano quelli con i sefarim a Simchà Torah. I proprietari non hanno voluto nascondere le tracce della precedente identità del luogo e hanno lasciato alcune piastrelle con il Maghen David. Ora però matrimoni, chaggim e preghiere dello Shabbath sono stati sostituiti da qualche dj set avanguardistico.
Rachel Silvera, studentessa