ricostruzione…
Con il trascorrere del tempo è fatale che il numero dei testimoni, dei protagonisti della Shoah e dei loro discendenti diretti vada sempre più assottigliandosi e che la credibilità di ciò che è accaduto divenga sempre più esposta a dubbi e perplessità, grazie anche ad una scellerata pseudo-storiografia decriminalizzante e negazionista che negli ultimi anni tende a marcare sempre più pesantemente i suoi interventi. Che fare perchè questa memoria non si consumi e possa essere trasmessa alle generazioni future? Sicuramente bisognerà continuare a parlare di quello che è accaduto. L’obiettivo principale però non sarà unicamente quello di consegnare ai posteri questa memoria, bensì quello di trasmettere un atteggiamento di netto rifiuto della violenza e dell’intolleranza, che possa divenire parte integrante del patrimonio etico-culturale delle donne e degli uomini di domani. Credo che questo sia soprattutto il valore della memoria: ricordare per ricostruire.
Giuseppe Laras, presidente emerito dell’Assemblea rabbinica italiana