mitzwot…

Domenica si è conclusa a Pinzolo la settimana bianca organizzata dal Dec Ucei. La consueta vacanza invernale ha visto molti nuovi partecipanti tra cui molte famiglie provenienti dalla Comunità di Milano. Uno Shabbat denso, allietato durante i pasti da divrè Torah di alcuni bambini, che è stato interamente condiviso da tutti i “campeggisti” dall’inizio alla fine. Quando dello Shabbat si riescono a vivere assieme e in modo naturale valori positivi e stimolanti non è necessaria alcuna forma di imposizione. Anche per chi tiene a considerarsi “non religioso” lo Shabbat costituisce talvolta un paradigma identitario di rigenerazione spirituale oltre che fisiologica. Un partecipante, a cui diverse volte ho spiegato il significato della Havdalà, mi ha confessato di non averne mai compreso appieno il significato fintanto che non ha vissuto e condiviso questa cerimonia di congedo dallo Shabbat in questa piacevole e calorosa atmosfera… E questo non dovrebbe valere per tutte le mitzwot che si studiano?

Roberto Della Rocca, rabbino