…banalizzazioni

Dal momento che molti di noi hanno preso posizione contro i pigiami di Auschwitz indossati dai “coloni” davanti all’esercito israeliano durante il ritiro dagli insediamenti, credo non si debba rimanere silenti di fronte alle bandiere con le svastiche esposte durante le proteste greche in funzione anti Germania. E dove sarebbe il crimine nazista tedesco? Nel non voler pagare i debiti di chi ha truccato ripetutamente i bilanci pubblici? O di chi mandava in pensione i lavoratori a meno di sessant’anni, salvo categorie come i barbieri che ci andavano a cinquanta perché sottoposti a lavori usuranti in quanto maneggiano sostanze chimiche come le tinture per capelli? Oppure, nell’aver accettato livelli di evasione fiscale e corruzione da record mondiale? Credo che la crisi attuale debba richiamare le società civili, compresa quella italiana, alle proprie responsabilità e alle proprie funzioni di controllo nei confronti delle classi dirigenti. Queste banalizzazioni del nazismo altro non fanno che mostrare come l’Europa non abbia fatto i conti con la propria storia.

Davide Assael, ricercatore