Cittadinanza senza senso?
Il populismo, anche nelle sue versioni mediatiche e presuntamente partecipate, è sempre, più o meno scopertamente, una attitudine politica della destra. Basta questa considerazione per spiegare l’insulsa uscita di Grillo sul suo blog, circa il fatto che “la cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi”? Forse no: c’è da mettere in conto anche la necessità, per l’appunto “mediatica”, di dire comunque ogni giorno qualcosa, perché anche un blog – dopotutto – va alimentato, e possibilmente con “notizie” corpose, così da convenientemente épater le bourgeois, come si addice al personaggio. E questo conduce, fatalmente e spesso, a dire cose senza senso. O che forse un senso lo hanno: qualunquisteggiare per sopravvivere.
Enzo Campelli, sociologo