Sulle tracce degli ebrei di Oria

Invitato a Oria (Brindisi) dalla sede locale dell’Archeoclub d’Italia, il rabbino capo di Napoli e del Meridione Scialom Bahbout ha visitato il cimitero ebraico sito nell’area adiacente al parco Oria-Lorch. Rav Bahbout era accompagnato dall’avvocato Yehudà Pagliara, membro residente in Puglia della Comunita napoletana. L’area del cimitero, importante testimonianza della fiorente realtà ebraica di Oria nei secoli dell’Alto Medioevo, è stata individuata dall’Archeoclub, che ha anche svolto una ricognizione della necropoli attirando l’interesse del mondo accademico e scientifico nazionale. L’evento ha perciò rivestito notevole rilevanza per il territorio coinvolgendo molteplici aspetti di tipo culturale, sociale, religioso e di ricerca. Appena giunto a Oria, Rav Bahbout è stato ricevuto dal vescovo monsignor Vincenzo Pisanello nel Palazzo Vescovile; l’incontro tra i due è stata la simbolica conferma dell’antica amicizia che per lungo tempo la comunità cristiana oritana intrattenne con i concittadini della comunità ebraica. Il Rav ha poi visitato il cimitero, momento culminante della giornata, alla presenza tra gli altri del sindaco Cosimo Pomarico, del presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese e del consigliere regionale Toni Matarrelli. L’assessore regionale al Mediterraneo, cultura e turismo Silvia Godelli ha inviato una lettera di adesione. Successivamente Rav Bahbout si è intrattenuto nel quartiere ebraico, accolto dal capitano del Rione Giudea Giovanni Lomartire e da una rappresentanza di persone del quartiere. La visita si è conclusa alla biblioteca comunale De Pace – Lombardi, dove è custodita la celebre Stele Ebraica altomedievale e con il saluto ufficiale del sindaco Pomarico a nome dell’intera popolazione oritana. “La portata storica e culturale di questo avvenimento – spiega Barsanofio Chiedi, presidente dell’Archeoclub d’Italia sezione di Oria – è da ritenersi ampia; sono certo che la visita del rav Scialom Bahbout si rivelerà fondamentale per il recupero e per la salvaguardia del cimitero ebraico. Non solo: da qui partirà un nuovo corso nel rapporto tra Oria e la comunità ebraica internazionale. Il luogo dov’è sita la necropoli, avendo alto valore archeologico e di sacralità, sarà preservato e conservato così come ci appare, con il suo particolare contesto ambientale che presenta sulla collina alberi d’ulivo, terrazzamenti con muri a secco e macchia mediterranea. L’Archeoclub di Oria si attiverà, coinvolgendo i proprietari, perché l’area sia tutelata e fruita nel rispetto totale di quanto è contenuto”. Rav Bahbout ha poi espresso l’interesse personale e della Comunità a seguire il processo di sistemazione dell’antico cimitero e della possibilità di includere Oria negli itinerari turistici ebraici.